martedì 12 gennaio 2016

Le paroline di Benedetta

Benedetta parla. Si esprime in due lingue: in italiano così così e in pallocchettese benissimo; sta cercando di insegnarmi, ma non è che riesca tanto... la mia propensione per le lingue lascia alquanto a desiderare. Cominciamo con la prima parola, bellissima, fantastica, precocissima e disperata, un "MUAMMA" che ricordava la mia funzione primaria di donatrice di latte, nonché i milioni di chili presi in gravidanza, eccomi... l'anello mancante tra la mucca e la mamma!
E poi la parola ufficiale, ecco, sempre lui un "papà" dolce e amorevole, ma sempre dopo la mucca! :)
Crescendo Benedetta si è orientata nello spazio: c'è la stanza "di lavorare" e io che credevo fosse lo studio, la stanza "di fonno" (quella in fondo, mica la cucina col forno, è una lingua complessa), e la stanza "di pannolino", che poi sarebbe la sua, e la stanza "di letto", che poi sarebbe la nostra.
Le esplorazioni linguistiche continuano, e Benedetta cresce, con tutto il "cocciolato" che manda giù... anzi che cresce in altezza... e poi c'è la carne, il grande amore del pancino di Benedetta la "carne marrone", che quella bianca, insomma.... c'è la "carne salsiccia", la "carne lumaca" (la lunganica arrotolata) e poi l'altro grande amore, il "lattuccio". Insomma, se non capisco mi becco uno splendido "Mamma, non fare la sciocchina", oppure "Mamma, ma sei monella!" che mi fanno assolutamente morire.
Apprezzamento del cibo:  l'altro giorno era giorno di stinco (residuo cesto natalizio, mica siamo la famiglia di Asterix e Obelix) e con qualche perplessità ne ho messo qualche pezzetto nel piatto di Benedetta, che lo assaggia, e sentenzia: "Mamma, è buonissimo, lo adoro!", si dà a spazzolare tutto con fervore e dopo un attimo mi guarda, preoccupata che finissi troppo presto: "Mamma - mi confida sotto voce - adoro anche il tuo!"
Benedetta è religiosa: "C'è un bagno nella casa del Signore?", se qualcuno cerca un bagno nelle chiese di Prati sappia che noi stiamo facendo una mappatura.
Benedetta impara l'Ave Maria con l'aiuto della mamma: "Ave?" "Maria" "Piena di?" "Grazia", "Il Signore è con..." "Contento".... però miglioriamo "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei Benedetta Vitale...."
Ok... è vero, c'è autostima. :)

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