martedì 24 gennaio 2012

i 40enni di Muccino e il povero Lorenzo che ci è cascato...

Il gruppo Mediaset ha ultimamente la tendenza a stuprare i film con le pubblicità.  Questo può anche essere comprensibile visto che si tratta di una televisione commerciale e poi, in piena comunione con Muccino che più commerciale non c'è... ammetto di averlo visto Baciami ancora, non al cinema, non valeva sette euro, ma nemmeno 3,50 al cinema dell'oratorio. Però ieri sera, nel nullafacimento generale post cena era utile un film per non pensare, e con Muccino puoi tranquillamente evitare. Dicono che sia il regista italiano più amato all'estero... ma se consideriamo Vanzina non è che sia un gran complimento.

 Avevamo l'asciato i trentenni tristi dell'ultimo bacio con pessime previsioni, Carlo che stava con quell'isterica di Giulia, il cui problema di fondo era non aver ricevuto abbastanza schiaffi da ragazzina e la tradiva con una sciocchinissima Martina Stella, che però aveva il bonus età rispetto agli altri, sia per quanto riguardava lei che il personaggio. Comunque Carlo e Giulia non sono cresciuti. A Paolo era morto il padre (al funerale cantavano l'Ave Maria, capisco e scommetto che Muccino c'è entrato una volta sola in chiesa in vita sua ma si sarebbe potuto informare...) , brutta cosa certo, ma l'aveva affrontato in maniera estremamente stupida, l'aveva accantonato ed era partito per un viaggio. Pone fine alle sue sofferenze con un suicidio, con scene ritrite dell'attimo fuggente. Guardiamo il lato positivo:se non altro ha smesso di lavorare con Muccino prima degli altri. Adriano era partito pure lui, abbandonando la moglie (per carità, un'altra isterica che poteva essere solo amica di Giulia), e il figlio di nemmeno un anno. Ammazza che .......!!! Adesso è tornato dopo 10 anni. Marco e Veronica erano i due più normali, ma ovviamente se a loro fosse andata discretamente la muccinata non ci sarebbe stata, e i due che credevano nella normalità sono in crisi, non hanno avuto figli e nella loro casa ricca, buia e triste campeggia il ritratto di un cardinale. La moglie di Adriano, Livia, che anche lei come ho detto è un'isterica forse è però la più normale in questa puntata, perchè pensa al benessere di suo figlio come ogni madre dovrebbe fare; però il suo isterismo continua con la morte di Paolo. Certo non ci si spiega come una commessa possa permettersi un appartamento strafigo all'Eur con almeno cinque stanze e orari così flessibili da poter prendere il figlio a scuola e poi andare in giro per tutto il pomeriggio. Ma probabilmente il regista non ha fatto grandi ricerche. Poi c'è il tristone alternativo che almeno prima aveva dei fantastici rasta che lavora da Panorama e si chiama Alberto, che continua la sua ricerca del viaggio iniziatico, che però se hai le palle fai da solo e prima, non aspetti la tua inconclusione di quarantenne. Insomma, mi ero vista tutto il film per Jovanotti e questi di canale 5 me lo stroncano dopo sei secondi di Canzone!!!

Non mi piacciono questi personaggi senza midollo spinale, non mi piacevano da trent'enni e non mi piacciono adesso. Non mi piace un uomo che tradisce la convivente e poi le chiede di sposarlo, non mi piace un uomo che non sa affrontare la morte, non mi piace un idiota che scappa quando dovrebbe prendersi cura di un bambino. Non mi piace riconoscere le scene di altri milioni di film quando ne guardo uno. Ancora una regia triste per un film triste... mi manca Vittorio de Sica...


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